Premio Tiberio

panorama da villa S. Michele

 

Il Premio Tiberio istituito nel 2001, è dedicato all’imperatore che, proprio mentre da Capri governava Roma, fu autore di una decisione umanitaria, elogiata sia da Tacito che da Svetonio.
 Consapevole della crisi economica che aveva colpito Roma e l’intera Italia a causa dell’usura che dominava, e che esercitavano gli stessi senatori, avendo constatato che era rimasto infruttuoso il tentativo d’una ragionevole composizione tra debitori insolventi e creditori rigidamente esosi, che cercavano di accaparrarsi terre sminuite di prezzo e di valore, preoccupato per la scomparsa di denaro per la contrattazione degli affari che minacciava di distruggere lo Stato creato da Augusto, costitú una pubblica banca di credito. E la doṭ di un capitale di cento milioni di sesterzi presi dal suo patrimonio privato. Compito della banca era di concedere crediti senza interesse per tre anni, dando garanzie, allo Stato su terreni per un valore doppio rispetto al denaro concesso.
 In tal modo ritorṇ la fiducia e a poco a poco si trovarono ancora dei privati disposti a concedere prestiti
Il Premio Tiberio viene assegnato ad una personalità che, con la sua personalità abbia testimoniato che l'industria serve l'uomo, aiutandolo a poter meglio essere se stesso.

Tra gli altri il Premio Tiberio è stato assegnato a:

  • Renzo Zoppas
  • Alberto Falk
  • Paolo Chiesa
  • Luciano Benetton
  • Antonio Pasquale
  • Federico Falk
  • Lorenzo Rossi di Montelera
  • Franco Nobili
  • Aldo Maria Brachetti Peretti
  • Massimo Verrazzani
  • Giancarlo Lombardi
  • Alberto Quadrio Curzio
 
 

 
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